Sorrento - A volte i prodigi si avverano, quelli dei furbetti però no.
Chiamatelo destino, miracolo al contrario oppure Giustizia divina. Perché il fatto ha dello straordinario.
Protagonista della storia è Alfonso Gennaro Carinci, falso invalido di Sorrento che si fingeva da 15 anni sulla sedia a rotelle per godere dei numerosi benefici del caso.
In parole povere incassava un contributo dallo Stato senza portare alcuna croce.
L'uomo, prossimo alla pensione, aveva deciso di visitare Lourdes forse perché stanco di recitare quel ruolo.
E allora cosa c'era di meglio che recarsi nel luogo dove la Madonna si mostrò alla piccola Bernadette nel luglio del 1858 e gridare a squarciagola al miracolo?
Dopo il miracolo anche i pellegrini hanno gioito con lui
Aveva preparato tutto il programma con tanto di messa in scena della propria guarigione, per gustarsi ancora di più alle spalle dei contribuenti il vitalizio e magari ulteriori introiti dalla popolarità del miracolato.
Giunto al santuario il piano è funzionato con 'precisione svizzera': l'uomo si è alzato e ha camminato tra lo stupore generale come un Lazzaro qualsiasi. Anche i pellegrini hanno gioito con lui.
Ma con la Giustizia non si scherza. E così dietro l'angolo ecco spuntare la punizione divina che lo attendeva al varco sotto forma di gradinata bagnata dalla pioggia che l'ha fatto scivolare e ruzzolare.
Prontamente aiutato dai soccorsi, Carinci è stato ricoverato e dalla diagnosi è uscito che dovrà passare il resto della sua vita sulla sedia a rotelle, tutto questo per una vertebra gravemente fratturata.
Rientrato in Italia comunque Carinci ha continuato a sostenere di essere un miracolato. Sarà difficile ora accertare se l'uomo era disabile anche prima del brutto incidente.
(da
Lettera43.it - 19 Ottobre 2012)