Fino agli inizi del novecento, nella vallata dell'Agno esistevano dei mulini appositi per ricavare l'olio dai gherigli delle noci.
Questi mulini funzionavano con due grosse pietre rotonde dove, al loro interno, si mettevano i gherigli pronti per essere tritati.
Alla base della seconda ruota si metteva una bacinella per raccogliere una poltiglia uniforme, che successivamente veniva pressata da un torchio e filtrata con un telo di canapa.
Il primo olio ricavato veniva usato in cucina, mentre quello successivo serviva come combustibile per il lume a olio, sostituito anni dopo con il petrolio, ed in finire dalla luce elettrica.
Da alcuni anni a questa parte in contrada Cecchetti di Novale nel Comune di Valdagno è stato costruito un eco-museo all'aperto con riprodotto un frantoio originale.
Il frantoio è situato all'inizio della contrada ed è arricchito da tabelle grafiche che ne spiegano il suo funzionamento.