Nome del cantante/gruppo: Afterhours
Paese d'origine: Milano (Italia)
Inizio carriera discografica: 1988
Nome album: Germi
Anno di uscita dell'album: 1995
Casa discografica: Vox Pop
Descrizione dell'album: Figlio, fratello, deriso, calpestato, frustrato, disgregato... cantano gli Afterhours nella canzone Mio fratello è figlio unico del grande Rino Gaetano.
Consapevoli del successo ottenuto con questa cover, decidono di inserire la canzone nel nuovo album in uscita, il primo cantato in italiano.
L'impatto con il pubblico è immediato, sia per la buona qualità delle canzoni, sia per la stravaganza del gruppo nell'apparire sul palco travestiti da bambine.
L'album è un miscuglio di punk–grunge con deviazioni rock–psichedeliche anni 70, dalle sonorità elettriche ed acustiche, amalgamate insieme da duelli di chitarre da capogiro (ascoltate le canzoni Germi, Plastilina e Ossigeno per intenderci).
Da ricordare inoltre la collaborazione del violinista Davide Rossi del gruppo Mau Mau (stupendo il violino elettrico distorto nella canzone Dentro Marylin).
Da Siete proprio dei pulcini: vi guardo con l'occhio del pitone cosi vivi e caldi e il resto, bisogna sceglier bene ma bisogna sceglier presto, dite che vi va di creare siete proprio dei pulcini che mi va di mangiare...
Da Ossigeno: E così insano dentro i miei occhi, chi ami è un angelo che uccide se lo tocchi...
Da Posso avere il tuo deserto?: Ti vedo passare sopra la corrente, non senti sconcerto posso avere il tuo deserto? E con l'abitudine ti han spento già, dando a la violenza una profondità che ha razionalità...
Da Pop (una canzone pop): I geniali progetti che sono tutti uguali e i geniali discorsi diventano banali, ma la cosa più strana della nostra vita e che scivola fra le nostre dita...
Le canzoni Dentro Marylin, Ossigeno, Vieni dentro e Pop (una canzone pop) sono già state pubblicate in inglese nei precedenti album During Christine's Sleep del 1990 e Pop Kills Your Soul del 1993.
Curiosità: la copertina dell'album è una fotografia in negativo di un kit di bamboline comprate ad un mercatino.
Voto: 4/5
Pino Lazar